Quant’è che non scrivete un messaggio d’amore alla persona che amate? Non intendo una mail, un sms, un wup, una registrazione vocale, intendo un vero, autentico, reale messaggio scritto di proprio pugno nero su bianco.. Qualcuno potrebbe vedere in una lettera d’amore qualcosa di ormai superato e vintage, il digitale è molto più veloce e comodo, ma per una volta, solo per una volta, provate a pensare che bello sarebbe ricevere una vera lettera che qualcuno ha perso tempo a scrivere, che qualcuno si è preoccupato di spedire in anticipo perchè arrivasse in tempo. Una lettera fatta di sentimento ed aspettativa, con i caratteri che tremulano per l’emozione della mano innamorata che li scrive, con l’inchiostro che un po’ si sbava perchè il polso ci è stato trascinato sopra prima che asciugasse completamente, con il respiro dell’amato imprigionato tra le fibre della carta che arriva da noi con tutto il suo calore.. beh.. non sembra poi così male no? Allora eccovi alcune tra le lettere d’amore più belle di sempre.
Per questo San Valentino, lasciatevi ispirare..
1. Johnny Cash a sua moglie June Carter Cash (1994)
“Siamo diventati vecchi e ci siamo abituati a stare insieme. Pensiamo le stesse cose. Ci leggiamo nella mente. Sappiamo cosa vuole l’altro senza dover chiedere. A volte l’uno fa irritare l’altro. Forse a volte ci diamo per scontati. Ma di tanto in tanto, come oggi, medito su di noi e mi rendo conto di quanto sono fortunato a condividere la mia vita con la più grande donna che abbia mai incontrato”.
2. Winston Churchill alla moglie Clementine Churchill (1935)
“Mia cara Clemmie, nella tua lettera da Madras hai scritto alcune cose a me molto care, circa l’averti arricchito la vita. Non posso dirti che piacere questo mi ha dato, perché mi sento sempre tremendamente in debito, se è consentito fare questo tipo di conti in amore”.
3. John Keats confessa il suo amore a Fanny Brawne (1819)
“Non posso vivere senza di te – mi dimentico di ogni cosa, ma quando ti vedo di nuovo – la mia vita sembra fermarsi qui – non vedo nient’altro. Mi hai assorbito”.
4. Ernest Hemingway a Marlene Dietrich (1951)
“Non riesco a dire come ogni volta che metto le mie braccia intorno a te, io mi sento a casa”
5. Napoleone Bonaparte a Josephine de Beauharnais (1796)
“Da quando ti ho lasciato, sono sempre depresso. La mia felicità è essere vicino a te. Rivivo continuamente nella mia memoria le tue carezze, le tue lacrime, la tua affettuosa sollecitudine. Il fascino della incomparabile Josephine Kindle accende un bruciore e una fiamma incandescente nel mio cuore”.
6. Richard Burton a Elizabeth Taylor (1964)
“I miei occhi ciechi aspettano disperatamente di vederti. Non te ne rendi conto, naturalmente, EB, quanto bella e affascinante sei sempre stata, e come hai acquistato un valore aggiunto di speciale e pericolosa grazia”.