Celebrare il matrimonio significa per la maggior parte delle persone sposarsi in chiesa: come organizzarsi al meglio e quali sono le principali differenze tra matrimonio civile e religioso? Scopriamolo assieme, in modo da fare una scelta consapevole per il giorno delle nozze.
Riprendendo le parole di Karol Wojtyla, sposarsi in chiesa corrisponde pienamente alla dignità e al valore della persona umana. Con il matrimonio sacramentale si crea un legame indissolubile tra uomo e donna.
Sposarsi in chiesa: la differenza tra rito religioso e rito civile
Chi si sposa in chiesa lo fa per motivi religiosi e spirituali. Tuttavia, anche quando le nozze avvengono in chiesa, il matrimonio civile resta l’unico riconosciuto dallo Stato. Nel 1929, con i Patti Lateranensi è stato pertanto introdotto il matrimonio concordatario, rito religioso con effetti civili.
Il matrimonio civile è soggetto alle norme del Codice Civile e porta alla firma di un vero e proprio contratto dopo una cerimonia che si svolge in Comune alla presenza di un ufficiale di stato civile. Un’alternativa sono i riti simbolici e figurativi, come quelli sulla spiaggia o in particolari location di matrimonio, ma si tratta di situazioni in cui il giuramento solenne è già stato fatto in Comune.
Come detto, i Patti Lateranensi del 1929 hanno dato vita al matrimonio concordatario, un rito religioso con efficacia civile. Nel dettaglio, al termine della cerimonia il matrimonio è trascritto nei registri di stato civile e l’atto di matrimonio è ufficiale entro 5 giorni dalla celebrazione del rito religioso.
Organizzare il matrimonio in Chiesa
Il matrimonio in chiesa è un evento da organizzare nei minimi dettagli. Già un anno prima delle nozze la coppia sceglie la chiesa e il parroco e inizia a frequentare i corsi prematrimoniali oltre che adempiere alle prime pratiche burocratiche.
Una volta sistemato tutto, non resta però che godersi l’emozione del grande giorno. Tanti momenti importanti si vivranno proprio in chiesa: lo scambio delle fedi e delle promesse, il primo bacio tra marito e moglie, l’uscita con la marcia nuziale e il lancio del riso.
Fotografie di matrimonio: scegliere gli specialisti per un album da favola
Anche il servizio fotografico deve aver cura di studiare bene l’ambiente della Chiesa per realizzare belle fotografie. La Chiesa è spesso uno spazio poco illuminato e i momenti salienti durano pochi attimi: bisogna saper gestire bene tutto, con discrezione e rispetto della liturgia.
Essere fuori luogo e rumorosi, sbagliare la foto dello scambio degli anelli o del primo bacio significa danneggiare il rito oltre che l’intero album fotografico di matrimonio. Si perderebbero dei ricorsi preziosissimi. Il consiglio per chi sceglie di sposarsi in chiesa è quello di rivolgersi quindi solo a chi ha le competenze e l’attrezzatura adatta per gestire l’evento e le eventuali criticità.
Meglio investire in foto davvero professionali.
Ogni fotografo di matrimonio ha il suo approccio e, ad esempio, in Michelino Studio puntiamo a scatti emozionali. Il miglior modo per scegliere è, tuttavia, quello di affidarsi al professionista che fa sentire la coppia tranquilla e a suo agio, per non aggiungere ulteriore stress ad un evento importante come il giorno delle nozze.
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